CONSULENTE FINANZIARIO O DIPENDENTE DI BANCA?

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Sei dipendente di Banca? No, sono un Consulente finanziario

 

Pensi di conoscere la differenza fra l’impiegato di Banca e il Consulente finanziario? Ho spesso il dubbio, parlando della mia professione con persone magari conosciute da poco, che non abbiano ben chiaro di cosa mi occupo, o meglio la confondono con il lavoro dell’impiegato di Banca ( senza nulla togliere a questo impiego, ma sono due cose differenti). Quando entri in Banca chi si occupa degli investimenti è riconosciuto come la figura che gestisce i titoli, che ti immette sul mercato gli ordini o che ti può collocare i prodotti della banca stessa. Se vorrai essere seguito dal gestore che ti hanno presentato, ti verrà presentato un documento che dovrai firmare dove esoneri la sua figura da qualsiasi responsabilità e ti assumerai  tu in prima persona gli eventuali rischi finanziari collegati alla variabilità, alla valuta, alla liquidità e altri fattori di rischio. Già arrivati a questo punto, dovresti ricordati dell’articolo “come proteggere gli investimenti dalle crisi bancarie”( ricordi le 4 Banche fallite nel 2015?).

 

Gli spostamenti dei gestori

 

Quante volte poi ti sarà capitato di entrare in Banca, chiedere del  “tuo” addetto ai titoli di fiducia e sentirti rispondere “mi dispiace ma non lavora più in questa filiale”? Con frequenza vengono scambiati fra le varie agenzie gli operatori di titoli per evitare che questi non diventino un punto di riferimento importante: tu ti ritroverai a dover ricominciare da capo e raccontare la storia della tua vita ad una nuova persona che gestirà il tuo patrimonio, senza poterti  magari nemmeno sfogare con chi ti ha portato in una situazione economica non in linea con le tue aspettative. E la fiducia acquisita in questo periodo? E il rapporto che si era creato con l’altra persona? Non è scomodo  dover esporre nuovamente e per chissà quante volte a degli sconosciuti il tuo privato? In effetti il gestore della Banca deve rispettare degli ordini che gli vengono impartiti dall’alto e che non saranno quasi mai in linea con le esigenze di tutti i clienti, magari con alcuni ma tutti di sicuro. Gli interessi dell’investitore non coincidono con quelli della Direzione.

 

Il consulente, una presenza continua

 

Il rapporto di fiducia che instaura invece il consulente finanziario con il cliente è basata su un altro concetto, quello della relazione umana e continuativa. La presenza costante combinata con la professionalità e la competenza sarà messa a disposizione del cliente che lo renderà più consapevole delle scelte riguardanti il suo patrimonio. Attraverso la diversificazione potrà formare un portafoglio dal quale ottenere un massimo rendimento  e cosa ancora più importante, l’andamento degli investimenti sarà monitorato dal consulente in maniera periodica. Parlando del compenso del consulente, egli non ha uno stipendio uguale tutti i mesi ma questo di pende dalle masse in gestione, cosa che invece non succede con lo stipendio del gestore in banca: comunque vada l’investimento che ti ha proposto, lui a fine mese percepirà la stessa retribuzione, non cambia nulla. In più il consulente per esercitare questa professione ha superato un esame ( iscrizione all’albo dei consulenti finanziari ) e mantiene una continua e costante formazione e aggiornamento, prevista dall’organo di controllo. Infine il consulente conosce perfettamente le tue esigenze e ti presenterà esclusivamente prodotti e strumenti finalizzati a raggiungerle.

 

Tutela dell’investitore

 

La base della nostra professione è proprio la MIFID, di cui ho già parlato nell’articolo a lei dedicato. La MIFID ricordo essere una serie di normative che tutelano e proteggono l’investitore dal rapporto con le Banche uniformando i rapporti tra clientela ed intermediari. Il costo sostenuto per gestire i propri risparmi sarà in maniera trasparente comunicato al risparmiatore nero su bianco rendendolo consapevole dell’importanza dello strumento che sarà un aiuto anche al consulente per giustificare il suo operato. Conoscere la differenza di queste due professioni può fare la differenza nella scelta consapevole dell’investitore .

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