Rivoluzione sociale ed economica

Cambiamento, interruzione, rottura, discontinuità. Ci troviamo esattamente qui, al centro di questo vortice, di questa rivoluzione sociale ed economica. Proviamo solo a pensare per un attimo, per nominare qualcuno di molto noto, ad Amazon e Zoom Comunication. Proviamo ora a pensare a questi due nomi prima e dopo il Coronavirus. Certamente Amazon ha potuto soltanto affermare ancora di più la sua grande potenza, facendo un altro salto di qualità non indifferente, attraverso anche un piano di assunzioni a livello mondiale, ma l’altra società?

Chi prima del Coronavirus conosceva Zoom Comunication? Alzi la mano. Bene, io no, per esempio.

L’esempio di Zoom

Questa società nasce come una piccola azienda di telecomunicazioni  a San josè in California nel 2011. Nel 2013 aveva all’incirca un milione di utilizzatori e grazie allo tzunami Covid19, è passata a circa 2 miliardi e mezzo nel mese di aprile 2020. Cosa significa? Vuol dire che le sue “stanze” per comunicare sono utilizzate da circa un terzo della popolazione mondiale. Pensiamo non solamente al mondo politico-economico, ma anche e soprattutto al mondo dell’istruzione, della didattica a distanza. Le università, le scuole, quei luoghi dove Zoom ha fornito soprattutto in America il suo servizio gratuitamente.

L’evoluzione

70 dollari era il valore di una sua azione all’inizio di febbraio 2020. Dopo due mesi, ad aprile, quota 160 dollari. In due mesi ha guadagnato il 130%. Se da una parte dobbiamo prendere atto che alcuni business tradizionali dovranno lasciare spazio all’evoluzione, nel frattempo si aprono diverse finestre di opportunità facendo emergere i così detti megatrend ( vedi articolo https://www.silviocavenaghi.it/blog/news/i-megatrend-e-gli-investimenti).

Tutto cambia, tutto si trasforma, noi dobbiamo solo cercare di calcolare il passo giusto per non rimanere indietro o peggio ancora restare fermi. Affidatevi al professionista che vi apra gli occhi sulle opportunità da cogliere in questi periodi di rottura, rivoluzione, cambiamento.

A presto con il prossimo articolo

Silvio