Il principio di capitalizzazione composta

Nel principio di capitalizzazione composta, gli interessi si pagano o si ricevono non esclusivamente sul capitale prestato, ma anche sugli interessi accumulati. Cosa significa questo? Significa che gli interessi ogni anno vengono calcolati su una cifra più alta rispetto all’anno precedente, perché comprende sia gli interessi ricevuti che il capitale depositato. Ipotizza di avere un capitale da investire per un certo numero di anni. Alla fine del 1°anno, non viene consumato l’interesse ottenuto ma aggiunto al capitale inziale così da essere investito nuovamente e creando alla fine del 2°anno un nuovo interesse. Fino al termine del numero di anni di investimento programmato, il meccanismo sopra descritto si ripete. Il capitale iniziale ottiene in questo modo una crescita esponenziale garantita dal continuo reinvestimento degli interessi. Grazie a questo tipo di procedimento possiamo sfruttare il tempo a nostro favore: la ricchezza prodotta dal nostro lavoro, a sua volta lavora per noi. La differenza sostanziale che troviamo fra la capitalizzazione composta e quella semplice è che nella seconda gli interessi vengono consumati annualmente.

Facciamo un esempio

La legge matematica che ci aiuta a capire questo meccanismo è la seguente: immaginiamo di investire una quantità di capitale “C” ad un ipotetico tasso di interesse che chiameremo “I”, trascorso un 1 anno avremo sempre “C (I+1)”. L’interesse al secondo anno verrà applicato a tutta la quantità di prima e dunque avremo: “C ( I+1).(I+1)= C(I+1) alla seconda". Andando avanti nel tempo, per esempio al terzo anno verrà applicato ancora tutto e dunque ci ritroveremo ad avere “C (I+1) t” dove “t” sta per gli anni di durata dell’investimento. Proviamo con i numeri: un capitale di € 100 investito per un periodo da 1 a 30 anni con tasso di interesse del 2% e del 5%. Ci sono due cose importanti che scaturiscono da questo esempio.

1.  Gli obiettivi finanziari possono essere raggiunti sfruttando il tempo: guardiamo i numeri per capire meglio; se investo come dicevamo 100 euro, dopo 10 anni al tasso del 2% saranno diventati 121,95 euro, dopo venti anni sono diventati 148,6 euro ma ci ritroveremo ben 181,1 euro dopo 30 anni.

2. Il rendimento annuo viene massimizzato: se i miei 100 euro dopo 30 anni sono diventati 181,1 euro al tasso del 2%, con un tasso del 5% sarebbero diventati 432,2 euro.

Conclusioni

Il tuo capitale crescerà più velocemente ed è per questo che la capitalizzazione composta risulta la più conveniente, perché vengono calcolati gli interessi anche su quelli maturati precedentemente. Dalla  scelta del consulente finanziario che ti affiancherà in questo percorso, dipenderà molto il tuo futuro.

Effettivamente l’interesse composto è stato definito una delle più grandi scoperte dell’umanità ( cit: Einstein), come dar torto a questa definizione? A presto con il prossimo articolo.

https://www.silviocavenaghi.it/chi-sono