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Cat.: News - Venerdì 07 Dicembre 2018
Cat.: News - Venerdì 30 Agosto 2019
Spesso capita che clienti ma anche amici mi rivolgono questa specifica domanda: “mio figlio è minorenne come posso mettere da parte del denaro per lui?” Senza dubbio conosco bene la risposta e da padre e consulente rispondo loro che potrebbero rivolgersi allo strumento che consente, anche se i figli sono minorenni, di accumulare un piccolo capitale ottenendo allo stesso tempo vantaggi fiscali come genitore. Il nome dello strumento è Piano Pensione, ossia una polizza di previdenza integrativa. Ma perché proprio un piano pensione? In passato venivano utilizzati altri strumenti quali Buoni postali fruttiferi, libretti bancari, libretti postali ecc.,in effetti esistono diversi strumenti per poter accantonare denaro per i figli. Ma nessuno di questi appena elencati offre concreti benefici in termini di costanza dei rendimenti, vantaggi fiscali ,solidità e elasticità d’uso. Inoltre riguarda il futuro dei nostri figli colmare il Gap contributivo.
La formula magica migliore è proprio agire per tempo: l’orizzonte temporale che ci ritroviamo davanti, essendo il figlio ancora minorenne, sarà molto più lungo e ci darà il tempo per una corretta programmazione e la giusta tranquillità. Inoltre Il piano pensione è reso quasi blindato dalle normative piuttosto stringenti alle quali è soggetto. Essere minorenni non è assolutamente un problema. Anche chi è privo di provvidenza obbligatoria e/o di reddito può aderire ad una forma di previdenza complementare con adesione individuale, per questo motivo anche un minore può aderire ad un fondo pensione aperto: il figlio sarà l’assicurato mentre il padre sarà il contraente della polizza. Potrà beneficiare di tutti i vantaggi fiscali l’aderente anche a carico di un terzo. A coronare il tutto ci sarà una maggiore consapevolezza al risparmio: questo strumento porterà con sé una grande valenza educativa perché il pensiero che una parte della paga settimanale dei nostri figli debba essere messa da parte per il futuro, è un punto di partenza ottimale quale insegnamento all’educazione finanziaria.
Può essere richiesto un anticipo massimo del 30% : è consentito l’accesso al riscatto anticipato dopo almeno 8 anni di permanenza e fino ad un massimo del 75% del capitale maturato, oppure per spese mediche importanti ( operazioni o spese dentistiche); infine per anticipo acquisto prima casa.
Periodicità ed elasticità dei versamenti: ci sarà la massima libertà di manovra per quanto riguarda i versamenti, l’importante è aprire la posizione. Si potranno investire cifre a partire dai cento euro, i versamenti possono essere sia sospesi che aumentati, non è necessaria una partecipazione subase mensile, l’importante è tenere aperta la posizione per usufruire del tempo di permanenza a livello fiscale.
Vantaggi del genitore: sono deducibili, dal reddito complessivo del contribuente, i contributi versati a favore del minore fiscalmente a carico fino ad un massimo di 5.146,57.
Quando il figlio non sarà più a carico: sarà sufficiente effettuare il cambio dei contraenti senza chiudere la posizione.
Il Piano Pensione risulta essere un ottimo strumento per questi motivi:
E tu hai già pensato al futuro dei tuoi figli quale sia lo strumento migliore?
A presto con il prossimo articolo
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