Finanzia al femminile

Oggi voglio parlarvi di un argomento che mi sta molto a cuore, perché di difficile interpretazione spesso per noi uomini: il pensiero delle donne riferito alla gestione dei loro risparmi. Non ci sono prodotti per “sole donne”, ma esistono dei modi diversi di pensare ed offrire loro piani di risparmio e investimenti per svariate esigenze. In tempi di eccessi finanziari, il primo passo per rischiare meno, è conoscere di più. Loro sono mogli, madri, lavoratrici, imprenditrici, ascoltatrici, potrei andare avanti ma il punto è cosa pensano veramente del loro futuro finanziario? Cosa fanno con i loro risparmi? Esistono le lavoratrici autonome, oppure quelle donne che ancora non lo sono e vogliono mettersi in proprio, o ancora che vogliono avere una precauzione finanziaria ( per esempio un’assicurazione) contro un eventuale  inabilità al lavoro. Alcune donne stanno per divorziare, altre invece hanno ereditato e vogliono essere supportare per investire questa somma, in sintesi a seconda dei bisogni individuali espressi nel colloquio di consulenza, il ruolo del  consulente di fiducia è fondamentale per assisterle in ogni situazione della vita.

Gestione del risparmio

Di base molte donne non vogliono avere a che fare con la gestione dei risparmi. Per quanto riguarda l’alfabetizzazione finanziaria possiamo dire che tra le donne, così come tra gli uomini,  la conoscenza di argomenti finanziari è variegata, l’unica differenza è la facilità con cui si accetta la sfida. Le donne indubbiamente hanno meno fiducia in loro stesse e dunque quando si tratta dei loro soldi non amano, se non sono inevitabili, prendere decisioni. Il loro bagaglio potrebbe essere non fornito in tema di prodotti finanziari ma solamente per il fatto che fino ad ora hanno solo cercato di evitarli. La differenza tra uomini e donne prima della crisi era marcata. Oggi, come gli uomini, le donne cercano sicurezza. E’ risaputo che la liquidità al giorno d’oggi comporta bassi tassi di interesse e molte più persone accettano l’idea che tassi di interesse più altri hanno un maggiore rischio. Quindi la sicurezza prima di ogni cosa è diventato un approccio condiviso. Ecco spiegato il fenomeno dell’investire in beni immobiliari. La tendenza che accomuna molte donne rispetto ad un numero ancora inferiore di uomini è quella di indirizzarsi verso investimenti sostenibili: vogliono conoscere in maniera dettagliata come vengono utilizzati i loro soldi e se soddisfa i criteri ecologici ed etici la strategia di investimento proposta.

In cosa investono?

Senza dubbio il loro obiettivo primario è risparmiare per la pensione di anzianità. Se hanno dei figli, investire su di loro, fin da piccoli, è il compito di ogni genitore. Sul fronte lavoro invece, quelle positive verso il futuro, impiegano i loro risparmi in piccoli accantonamenti mensili, mentre quelle donne che il futuro nemmeno lo pensano hanno difficoltà a gestire il quotidiano. Ma la verità è che molte di loro devono essere incoraggiate a farsi carico dei propri interessi finanziari. Necessitano di qualcuno che ricordi che la loro indipendenza ha bisogno di avere una base economica e decidersi ad essere affiancate da qualcuno che loro ritengono essere il consulente di fiducia di cui hanno bisogno, perché ne hanno bisogno, come gli uomini. Attraverso una corretta pianificazione finanziaria troveranno le regole base per una buona gestione del proprio denaro.