GLI STRUMENTI FINANZIARI ETF

FILTRI
Chiudi

Notizie più lette

LE AZIONI: COSA SONO E COME ACQUISTARLE?

LE AZIONI: COSA SONO E COME ACQUISTARLE?

Cat: News - Domenica 27 Gennaio 2019

Comprare un'azione   Acquistare una quota di proprietà e quindi di capitale di una società per azioni significa comprare un'azione. L' azion...

L'IMPORTANZA DELLA DECORRELAZIONE FINANZIARIA

Cat.: News - Venerdì 07 Dicembre 2018

I CERTIFICATI

Cat.: News - Martedì 05 Febbraio 2019

Cosa sono?

 

Introdotti in Europa nel 2000, gli ETF, Exchange Traded Fund, sono cresciuti negli ultimi 20 anni in maniera esponenziale, prima di tutto in Germania. Negli ultimi 10 anni hanno avuto un vero e proprio boom che ne ha esteso l’uso dal Fixed Income, settore obbligazionario fino a tutte le principali classi di asset. Nei fondi azionari oramai più di un terzo di gestori dichiarano di utilizzarli: secondo una ricerca recente il 59% di essi dichiara di accedere ad obbligazioni internazionali e il 52% di utilizzarli per investire in obbligazioni domestiche. Quotati e agili permettono di investire nei Paesi più lontani (come la Cina) e in tantissimi asset. Però negli  ETF ci sono strumenti strutturati chiamati “derivati” che si nascondono in essi. Vanno scelti con grande cautela. Il fattore chiave del loro successo non è il costo basso che ha reso questo strumento estremamente competitivo, bensì gli intervistati hanno dichiarato che la loro scelta è stata influenzata da liquidità, il benchmark e le sue performance,  il grosso volume degli scambi.

 

Caratteristiche

 

Il Tracking Error, è lo scostamento dall’indice di riferimento che rimane minimo: a questo si aggiunge una determinazione del prezzo trasparente ed efficace e senza una scadenza prefissata o che lega necessariamente ad una curva di rendimento/interessi. Sono fondi indicizzati che sono accessibili ad ogni investitore perchè caratterizzati da trasparenza, flessibilità e semplicità della struttura: possono essere gestiti passivamente e negoziati su Borsa italiana o estera. Il Patrimonio separato dal fondo ( patrimonio ETF) non è esposto al rischio di credito della società di gestione ed è depositato presso la banca depositaria. Il NAV, valore patrimoniale netto, è calcolato e pubblicato giornalmente e favorito dalle negoziazioni in Borsa via OTC, mercato over the counter.

 

Come vengono gestiti

 

Gli ETF combinano i vantaggi dei fondi e delle azioni in un solo prodotto, consentendo di beneficiare della diversificazione di un fondo di investimento attraverso una negoziabilità simile alle azioni. Essi hanno una negoziazione continua nelle Borse valori in listini dedicati e vedono l’intervento di specialisti che assicurano liquidità allo strumento e li trattano in continua per rivenderli ad investitori privati e istituzionali. Attraverso gli ETF si può assumere un esposizione sul mercato monetario, azionario, obbligazionario e del rischio di credito poiché replicano l’andamento del valore di un indice di riferimento presente sul mercato o definito ad hoc. L’acquisto in Borsa non è gravato da alcuna commissione di sottoscrizione ma unicamente dagli usuali oneri di negoziazione dell’intermediario finanziario. Il complesso delle commissioni annue invece pagate sugli strumenti ETF (TER) può variare da un minimo dell 0,10 per cento ad un massimo dell’1,5 per cento.

 

Su quali asset class può essere costruito un ETF? 

 

  • Indici azionari appartenenti a mercati emergenti ( Russia,Cina, Turchia, India, Taiwan, Corea);
  • Indici azionari rappresentativi di mercati sviluppati ed aree geografiche finanziariamente rilevanti ( Giappone, Usa, Europa ecc.);
  • Indici azionari suddivisi per categorie specifiche ( mid cap, small cap, select dividend, growth, value)
  • Indici azionari inerenti a diversi settori ( industriale, tecnologico, TLC, bancario, utilities, energetico, finanziario ecc.)
  • Indici obbligazionari e titoli di Stato suddivisi per scadenza e nominati in diversa valuta;
  • Indici su materie prime;
  • titoli corporate emessi da società private ( appartenenti all’area Euro e non)
  • indici di società immobiliari e di private equity

 

Tutte queste asset class diventano acquistabili anche per piccoli importi e consentono quindi la diversificazione anche di piccoli capitali (pensate che l’investimento in private equity ad esempio ha soglie di accesso di 100 o 250mila euro)

 
Considerazioni

 

La liquidità di un ETF dipende dalla liquidità del sottostante. Se i titoli costituenti il benchmark sono liquidi, anche l’ETF sarà liquido. ETF liquidi possono risultare apparentemente cari in termini di spread se non negoziati per una o più sedute, ma i prezzi “lettera/denaro” devono essere raffrontati con quello del NAV ( indica il valore netto dell’ETF al momento della vendita/acquistato e non con il last price). Se i volumi sul mercato secondario sono maggiori, minori saranno tendenzialmente gli spread pagati alla negoziazione, anche se molti sono scambiati anche OTC. Dunque spread più bassi attraggono di sicuro volumi maggiori: per questo motivo, anche la scelta e l’operato del market maker ufficila e concorrono a decretare il successo dello strumento.

Condividi la notizia

Potrebbe interessarti anche...

scam-2048851-1920.jpg

RAGGIRI E TRUFFE ON-LINE: BANCHE SOTTO LA LENTE

Vademecum per difendersi   Alcuni clienti, ...

scopri
arm-wrestling-567950-1920.jpg

PIL E MERCATI: CHI AVRA' LA MEGLIO?

Chi vincerà?   Un lontano ricordo è orama...

scopri
patrimoniale.jpg

PATRIMONIALE SI O PATRIMONIALE NO?

Il fantasma della patrimoniale   Il fantasm...

scopri
0 commenti

Lascia un commento

Tutti i campi sono obbligatori

contattami

Richiesta informazioni

Hai bisogno di una consulenza in campo finanziario?
Contattami subito, sono a tua disposizione.

Privacy policy

Tutti i campi sono obbligatori